VANTAGGI Il latte materno possiede tutti gli elementi nutritivi necessari per far crescere il neonato in buona salute. Inoltre, contiene numerosi anticorpi che combattono i batteri già nello stomaco del neonato e lo proteggono dalle infezioni. L'allattamento al seno è vantaggioso anche per la mamma che, consumando molte energie, perde peso più facilmente. L'allattamento protegge dal tumore alla mammella e alle ovaie.
Il neonato dovrebbe essere attaccato al seno già in sala parto quando è possibile.
La migliore modalità di allattamento al seno è “a richiesta”, cioè offrire il seno quando il neonato lo richiede. Nella 2°-3° giornata il numero delle poppate è elevato, anche 10-12 nelle 24 ore, in seguito il numero si riduce fino ad arrivare, dopo alcuni giorni, a 6-7 nelle 24 ore. La montata lattea avviene in 2°-4° giornata dal parto, ma nei primi giorni di vita bastano piccole quantità di colostro per nutrire il vostro neonato.
Nella prima settimana di vita può verificarsi un calo del peso che può arrivare al 10% del peso di nascita. Il neonato deve essere attaccato al seno non appena mostra segni di fame (mano in bocca, lingua protrusa), prima ancora del pianto. La poppata può avere una durata variabile: il neonato si staccherà spontaneamente, sarà pertanto lui a scegliere l’intervallo e la durata. Se si addormenta, alla poppata successiva verrà attaccato al seno che precedentemente non è stato svuotato.
Un distacco precoce può non soddisfare il senso di sazietà del neonato, legato al contenuto di grassi nel latte che aumenta nella fase finale della poppata. Al termine del pasto può essere utile tenere il neonato per qualche minuto in posizione verticale per favorire l’eruttazione che, tuttavia, può anche non manifestarsi.
Piccoli rigurgiti non hanno importanza se non influiscono sul peso. Durante l’allattamento la mamma deve assumere una posizione confortevole, seduta o sdraiata, che permetta di avvicinare senza sforzo il bambino al seno.
Se la suzione avviene in modo adeguato, il capezzolo e l’areola vengono aspirati profondamente nel cavo orale, con il mento ed il naso a contatto della mammella. Una suzione corretta è la miglior prevenzione delle ragadi.
Il bambino sano allattato al seno non richiede altre bevande! L’esclusività dell’allattamento ne garantisce la durata.
E’ molto più importante sapere quanto il bambino cresce piuttosto che quanto il bambino mangia, per questa ragione non occorre fare la doppia pesata ai pasti, ma è sufficiente una pesata singola una volta alla settimana: la crescita ottimale è di 140-200 grammi alla settimana nel primo trimestre di vita. La madre produce sempre, pur nell’ambito di una variabilità individuale, un latte qualitativamente adeguato; in altre parole il tanto temuto “latte povero” non esiste ed è inutile l’analisi della sua composizione. Gli unici segni affidabili di una scarsa produzione di latte sono invece dati da uno scarso aumento di peso e da una diuresi scarsa.
Non lavare il seno prima e/o dopo ogni poppata: il seno è provvisto di ghiandole che provvedono a una disinfezione naturale dell'areola. Non sono necessari particolari prodotti per la pulizia: basta la normale igiene della mamma.
Durante l'allattamento la mamma può mangiare ciò che desidera senza particolari limitazioni, stare solo ATTENTI A bevande eccitanti, the, caffè, cioccolata.
VIETATI FUMO E ALCOL
Per gestire la richiesta del bambino e le poppate notturne è consigliato mettere il bambino nella stanza con mamma e papà, consigliate culle co-sleeping (tipo "next to me")
Per favorire l’allattamento materno è anche importante il coinvolgimento e la collaborazione del papà del bambino.
Dopo la Nascita c'è la possibilità di chiedere l'ostetrica a domicilio per i primi 30 giorni, scrivendo a: direzione.consultori@asl3.liguria.it , oppure chiamando dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 13 , il numero telefonico: 010 849 6830.
E se non riesco ad allattare? L'allattamento non sempre corre fisiologico e liscio, non è cosi facile come sembra..
-perchè si viene da un parto che per spontaneo e naturale che sia stato è sempre una grande fatica, -perchè presi dalle tante preoccupazioni dei primi giorni
- perchè non ci si è ritagliati spazio intimo famigliare e cosi ci si ritrova sommersi da visite di parenti e amici
-per le comuni complicanze (mastiti, ingorghi e ragadi)
...ed è facile se non ci si fa aiutare scoraggiarsi.
Due consigli che mi sento da mamma e da pediatra di darvi:
Già prima del parto informatevi sui servizi territoriali/ospedalieri di ostetriche/infermiere pediatriche che possano seguirvi in caso di bisogno
Fatevi seguire già subito dopo il parto quando siete ancora in ospedale dalle ostetriche presenti in reparto (è molto importante , se le condizioni lo consentono, attaccarlo subito. Inizialmente sia mamma che il bambino devono imparare l'attacco corretto ed è qui che si rischiano complicanze quali ragadi. Quindi fatevi seguire da subito, non si nasce imparati!!!
Primi giorni a casa: sono giorni fondamentali, è tempo di conoscenza, di creare nuovi legami, una nuova realtà familiare ed è importante ritagliare del vostro spazio (genitori/fratelli o sorelle). Quindi :
1) fatevi aiutare il più possibile in modo da concentrarvi sul nuovo/a arrivato/a , in modo da seguire bene i primi giorni di allattamento e imparare a riconoscere i ritmi del neonato
2) limitare per quanto possibile i primi giorni le visite di amici e parenti (ci sarà certamente tempo per fare il tour familiare e amici, in tal caso quando possibile in ambienti esterni ed evitate che bacino il bambino/ e in caso lo debbano prendere in braccio che lo facciano sempre con mani lavate (un semplice raffreddore/naso tappato per un adulto potrebbe essere molto pericoloso per il nuovo nato/a).
alla prima difficoltà che incontrate FATEVI AIUTARE DA PERSONALE ESPERTO! (consigli da mamme, nonne, vicine di casa, fruttivendole vanno bene ma poi fidatevi solo di personale esperto)
NON CREDERE A CHI VI DICE CHE NON AVETE LATTE O CHE IL VOSTRO LATTE SIA POVERO O CHE FORSE IL BAMBINO PIANGE PERCHE HA BISOGNO DI UN "AGGIUNTINA". Sarete voi insieme al vostro pediatra a decidere in base alla crescita e alle condizioni generali del bambino se integrare o no.
E POI RICORDATEVI.....
si è mamme eccezionali anche se non si allatta, il bambino cresce bene e sano lo stesso anche con il latte artificiale e là dove c'è una mamma (e papà) sereni lì ci sarà anche un bambino sereno e felice. Questo per dirvi di non farne una malattia, se provate e vi fate aiutare ma nonostante questo l'allattamento non procede bene o continua a complicarsi e diventare uno stress non abbiate sensi di colpa o timore a dire basta, e passate serenamente ad un allattamento artificiale sotto consiglio del vostro pediatra.